mercoledì 1 febbraio 2012

RASSEGNA STAMPA E TV

FRANCESCO STORACE 
NEL TRIVENETO 27-28-29
GENNAIO 2012
I VARI ARTICOLI DI STAMPA
TELEGIORNALI E LA PARTECIPAZIONE
AD UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA
DI ANTENNA 3 NORDEST

BELLUNO




Di seguito l'articolo per facilitare la lettura:
Francesco Storace è arrivato ieri a Belluno per presentare al centro Giovanni XXIII il candidato sindaco de «La destra» per le elezioni del 6 maggio a Belluno, Francesco La Grua (nella foto). Il fondatore del partito ed ex presidente della Regione Lazio (dal 2000 al 2005) ha così aperto la sfilata di big, in attesa dell'appuntamento alle urne. Storace ha indicato come temi chiave trasparenza, legalità e la necessità di imporre «un'agenda sociale al governo». «Abbiamo faticato in questi anni per farci conoscere. Fa piacere sapere che ora siamo una forza attrattiva, La Grua è interessante, ha lavorato sui conti. Esprimere una candidatura di questo livello è importante» ha detto il fondatore de «La Destra». Il partito già lo scorso dicembre aveva chiaramente indicato la strada verso le nuove amministrative, con La Grua, commercialista nella vita, uscito dal Pdl, ma ancora consigliere a palazzo Rosso. Il candidato non ha esitato a staccarsi di dosso l'etichetta di dissidente: «Ciascuno ha avuto i propri motivi per votare no: i miei sono stati la poca trasparenza nell'attività amministrativa del sindaco Prade e la gestione di un bilancio, che definire dilettantistica è un eufemismo». Su future alleanze non c'è ancora nulla di concreto, ma è chiaro che non potranno che essere a destra. 



Di seguito l'articolo:

Storace «lancia» il candidato La Grua

BELLUNO Sono 2111 le colf e badanti straniere presenti in provincia di Belluno. I dati si riferiscono al 2010 e sono stati diffusi dalla Fondazione Moressa. La richiesta delle badanti non si è fermata neppure di fronte alla crisi: dal 2001 il numero dei lavoratori domestici stranieri in Italia si è quintuplicato raggiungendo quota 711.000. Si tratta naturalmente dei lavoratori regolarmente iscritti all’Inps. L’identikit della badante è quello di una donna di età media di 41 anni, proveniente dall’Est Europa, che lavora per 28 ore settimanali. Le badanti italiane hanno mediamente 46 anni e lavorano in media per venti ore alla settimana. Le straniere sono più giovani e lavorano di più, sia come orario settimanale che come numero di settimane in un anno. Ma i dati si riferiscono al 2010. Da quel che si percepisce negli ultimi mesi, invece, il numero delle badanti in cerca di lavoro è aumentato. di Alessia Forzin wBELLUNO Sociale, legalità, trasparenza dell'attività amministrativa e «tornare a gestire il bilancio del Comune in maniera corretta». Questi i cardini su cui punta Francesco La Grua, candidato sindaco alle amministrative di maggio per La Destra. Ieri l'ex consigliere Pdl, passato a La Destra perché «stanco di stare con un piede di qua e uno di là», ha detto citando Vasco Rossi, è stato lanciato alla corsa per la poltrona di sindaco dal leader nazionale del partito, Francesco Storace, che l'ha definito «un elemento prezioso per la nostra causa». In prima fila, ad ascoltare la presentazione (cui hanno assistito anche simpatizzanti e militanti del partito), Dario Bond, consigliere regionale Pdl, che ha partecipato «per cortesia, per accoglienza». Convenevoli, insomma. Osa, dunque, La Destra, «ma lo facciamo con grande soddisfazione», ha detto la segretaria provinciale Titti Monteleone introducendo la mattinata. «Per noi, che facciamo politica per passione e ci impegniamo per quello in cui crediamo, presentarci con un candidato sindaco è frutto di una battaglia durata quattro anni. Un gran risultato». Le urne daranno il loro responso, ma «con il clima politico attuale, tutto è possibile», ha sottolineato Storace. Tanto più a Belluno, dove i due partiti maggiori sembrano in difficoltà: «Il Pd si sta spezzando da solo, il Pdl rischia di spezzarsi sul nome del candidato, anzi ne sono convinto», sostiene La Grua. «Voglio proprio vedere cosa faranno i cinque o sei “dissidenti” (i consiglieri che non hanno mai amato troppo Prade, ndr) quando si troveranno a dover scegliere il nome del candidato». Che tra i due litiganti il terzo goda? Presto per dirlo, come è presto per parlare di alleanze: «Bisognerà vedere prima che candidati metteranno in campo gli altri partiti», ha spiegato Storace. La Grua, intanto, si concentra sul suo programma, che punta su alcuni aspetti fondamentali, come il sociale: «Ci saranno sempre meno contributi da assegnare, e io credo che le scelte vadano fatte guardando all'Isee delle famiglie, e destinando a loro i soldi, non ad associazioni o società. Direttamente alle persone. Ma tutte le politiche per il sociale devono partire dal bilancio, che deve tornare ad essere gestito in maniera corretta. Cosa che in questi anni non è stata fatta. Abbiamo sforato il patto di stabilità, abbiamo rischiato di sforarlo anche quest'anno, è un miracolo non sia accaduto. Siamo andati in grossa difficoltà anche con le società partecipate. Da qui bisogna ripartire, bisogna prendere in mano le entrate di parte corrente (circa 25 milioni di euro) e decidere dove metterle. Sociale, sport, cultura, manutenzioni del territorio. Ma in modo trasparente, valutando le proposte di contributo in modo che rimanga sempre l'equilibrio economico. Troppo facile dire: diamo più soldi agli asili. Per farlo bisogna toglierli da altri capitoli, e bisogna avere bene in mente da quali. Non si può dire sempre di sì a tutti. In questi anni il bilancio è stato completamente fuori controllo». E sulla cultura: «In futuro il Comune non potrà più permettersi grandi eventi, la cultura dovrà essere pagata dai privati (magari approvando anche il famoso regolamento sulle sponsorizzazioni, che La Grua cerca di far adottare da molto tempo al consiglio comunale, ndr). Pensiamo al teatro: che senso ha oggi avere un cartellone di un privato e un altro, un concorrenza, del Comune?». Il leader nazionale de La Destra ha colto l'occasione anche per presentare la manifestazione di sabato prossimo a Roma, con la quale il partito chiederà «sovranità per il nostro popolo, anche monetaria». Storace ha parlato di «nazionalizzare la Banca d'Italia», ma anche di «chiedere al Pdl di staccare la spina al governo Monti, perchè se deve governare Berlusconi lo deve decidere il popolo»
BELLUNO

Elezioni, il centrodestra triplica
Pdl, Lega e La Destra in solitaria

Iniziano i preparativi per il voto di primavera. Il partito di Storace ha voluto anticipare gli altri partiti presentando il suo candidato alla poltrona di sindaco

BELLUNO - Mentre il Pdl temporeggia e la Lega Nord punta su Leonardo Colle, La Destra scopre le carte per palazzo Rosso: il candidato c’è, è Francesco La Grua. L’ex consigliere comunale pidiellinoche ha saltato lo steccato politico a metà dicembre, lasciando sbigottiti i colleghi azzurri. «Sono stufo - aveva concesso - di ammucchiate centraliste. Il sindaco Antonio Prade mi ha deluso ». Perché, secondo La Grua «c’è fame di destra» e perché «siamo gli unici ad avere idee chiare su chi candidare». Nel suo programma «contributi diretti alle famiglie in base all’Isee» e tempi cupi per la cultura: «Le iniziative in materia devono essere portate avanti da privati». Ieri, La Grua ha avuto la benedizione di un big, il presidente del partito Francesco Storace. «Sono sorpreso - ha affermato Storace - dalla forza acquisita dal partito a Belluno. Ho massima fiducia in La Grua».
Dalle parti del Carroccio, il segretario provinciale Diego Vello fa sapere che: «la candidiatura del vicesindaco Colle non è ufficiale, ma quasi certa: stiamo per chiudere su quel nome». Il Pdl, invece, aspetta i congressi dell’11 febbraio prima di pronunciarsi. «La matassa - ha dichiarato il coordinatore provinciale e deputato Maurizio Paniz - la sbroglierà il nuovo coordinamento, che sarà eletto il giorno del congresso. Manca poco, e c’è tempo per far tutto». Secondo Paniz, il Pdl non parte in ritardo. «Nessuna preoccupazione - ha continuato -: tanto non è che chi parte prima arriva prima. Non cambia nulla». Quanto a Paniz, lui «dà fiducia a Prade». Sono scesi in campo, ieri, anche i referendari di «Belluno autonoma regione dolomiti», che ieri hanno dato vita a un movimento vero e proprio. L’obiettivo resta l’autonomia legislativa e regolamentare, ma «in un’area omogenea, con le province di Trento e Bolzano». Il problema è che la Cassazione ha silurato il referendum, in vista del quale erano state raccolte 19mila firme. E poi la provincia di Belluno rischia di scomparire. «Per il referendum- ha spiegato il leader Moreno Broccon - prepariamo un ricorso alla Corte europea. Per la Provincia, chiederemo al giudice civile di votare come tutti gli altri, in primavera». E alle amministrative? «Ci saremo - ha terminato - ma inseriti in liste altrui».
Marco de’ Francesco
TELEGIORNALE DI




TRENTO

Storace a Trento attacca Monti: «Governo succube dell'Europa»

 TRENTO. Ha toccato anche Trento la visita in Regione del leader del movimento «La Destra» Francesco Storace che ieri in città ha incontrato i sostenitori accompagnato dai referenti locali del partito Emilio Giuliana e Paolo Motta. Storace ha ribadito le proprie critiche rispetto al governo Monti, accusato di «svendere» all'Europa la sovranità popolare oltre che quella finanziaria. Non sono mancate le critiche anche all'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, mancato proprio ieri: «Grande rispetto per la persona - ha detto Storace - ma per me è stato un pessimo presidente».








BOLZANO




Storace: riparto da qui

Il leader della Destra: da Bolzano rilancio il partito
BOLZANO. La Destra, il partito di Francesco Storace, ripartirà per la corsa alle elezioni del 2013 da Bolzano. Lo ha detto lo stesso Storace ieri mattina, prima recarsi a Montagna per depositare una corona commemorativa al monumento di Ettore Tolomei. Terminati i tempi delle alleanze con il PdL, che secondo Storace, «ha perso di rappresentatività nei confronti dell'elettorato di centro destra a causa delle risse interne al partito». La Destra si propone come alternativa sul piano locale, anche per contrastare «lo strapotere della Svp, che a Roma ha ottenuto quello che voleva grazie ai tre voti in parlamento, mentre qui il partito di Berlusconi faceva finta di fare opposizione». Tra una sinistra alleata della Svp, e un centrodestra diviso, quindi, Storace propone il suo partito come bacino di raccolta degli scontenti e punta ad attirare Unitalia. Seppi, però, ieri non si è visto. «Rilanceremo il nostro progetto politico da qui - annuncia-, la questione altoatesina sarà al centro del nostro programma, stiamo pianificando di fare a Bolzano il congresso nazionale del partito a luglio prossimo, e uno dei temi principali trattati sarà la revisione dello Statuto di autonomia». Poi la battuta: «Anche a Roma comandano i tedeschi (intesi come Merkel, ndr), vogliamo riportare questa terra al centro del nostro impegno come è sempre stata nella tradizione». «Una cosa - ribadisce il segretario della Destra, che ieri è stato presentato dal suo referente bolzanino Eriprando Della Torre di Valsassina- è certa:chiunque ci voglia come alleati, sia a Roma che sul piano locale, dovrà rinunciare allo scambio di favori con la SVP ogni volta che questo accadrà noi voteremo contro».  Storace, infine, ha riservato parole dure a Oscar Luigi Scalfaro: «Esprimeremo le doverose condoglianze, ma il giudizio politico resta negativo: nel 1994 permise il ribaltone» (ri.va)

dall'ANSA del Trentino Alto Adige

La Destra: Storace, nuovo statuto per l'Alto Adige

Autonomia italiani e proporzionale al 40%

29 gennaio, 12:20(ANSA) - BOLZANO, 29 GEN - Un nuovo statuto per l'Alto Adige, con un'autonomia per gli italiani in alcuni settori come la toponomastica e la scuola e con una riparametrazione della proporzionale al 40% per il gruppo italiano. E' il programma della Destra presentato a Bolzano dal segretario Francesco Storace e da Eriprando della Torre. Storace ha annunciato per l'estate un comitato centrale del partito a Bolzano per lanciare le linee guida del movimento. (ANSA).

VERONA



Contro Monti e per Tosi, la destra prova a far quadrato

VERSO LE ELEZIONI. All'assemblea di Fiamma Futura esponenti dei vari movimenti della galassia. Oggi Maroni in Fiera
Storace attacca il primo ministro «Bin Loden». Miglioranzi: «La nostra area si riconosce nell'operato del sindaco»

«La Destra non tifa per la rottura dell'asse Berlusconi-Bossi perché altrimenti tornano i democristiani ed è la fine». Ha ribadito così la posizione del partito Francesco Storace all'assemblea nazionale dei circoli di Fiamma Futura, il movimento di destra che a Verona fa capo al consigliere della Lista Tosi Andrea Miglioranzi. Nell'auditorium di Veronamercato, il deputato e segretario nazionale de La Destra ha sottolineato le motivazioni del corteo «contro il governo delle banche» di sabato 4 febbraio a Roma. In platea erano presenti esponenti della destra sociale come Massimo Mariotti e l'assessore Vittorio Di Dio, i consiglieri comunali Francesco Spangaro (Lista Tosi) e Ciro Maschio (Pdl, ex An) e anche una piccola rappresentanza della destra estrema del Veneto Fronte Skinhead. Storace ha parlato di «sovranità nazionale, perché la gente deve poter tornare a scegliere chi la governa», di «sovranità monetaria con la nazionalizzazione della Banca d'Italia», e ha poi attaccato il primo ministro Monti arrivando a soprannominarlo «Bin Loden». Era atteso anche il sindaco Flavio Tosi che però, ufficialmente, è stato «trattenuto in Lombardia». All'evento si vociferava di un incontro urgente con Roberto Maroni, anche se l'ex ministro oggi arriverà in città. Grande fibrillazione quindi nella Lega e nella compagine di destra che ha già dichiarato di appoggiare il sindaco per le prossime amministrative, ma durante il convegno nessuno ha osato accennare all'alleanza in bilico con il Pdl. Probabilmente, l'idea era che fosse lo stesso Tosi ad annunciare novità in proposito. Miglioranzi, facendo riferimento ai valori dei giovani di CasaPound (per altro non presenti all'iniziativa), ha ricordato che Fiamma Futura ha avuto il «merito di mantenere ferma la barra a destra meritandosi il rispetto dei gruppi che gravitano nell'area». A quella stessa area «che si riconosce nell'operato di Flavio Tosi». Una sorta di conciliazione tra le anime della destra che negli ultimi anni si sono sempre più frammentate ma che, in vista delle elezioni, potrebbero trovare una conciliazione. Non casuale quindi l'intervento di Giordano Caracino, rappresentante del Veneto Fronte Skinhead, che ha ammesso di «guardare con interesse ai circoli di Fiamma Futura». All'incontro ha preso la parola anche un leghista doc, l'eurodeputato Lorenzo Fontana. Interventi contro il governo anche quelli di Piero Puschiavo, presidente nazionale di Fiamma Futura, e di Manuel Negri responsabile della linea politica del movimento.Giorgia Cozzolino  FRIULI


verso le elezioni 

La Destra pronta a sostenere Romoli

Se il sindaco, Ettore Romoli, deciderà di ricandidarsi potrà contare sull’appoggio della Destra. È quanto emerso dalla visita a Gorizia del segretario nazionale dello schieramento, Francesco Storace. Ad accoglierlo in municipio c’erano il primo cittadino, l’assessore comunale Sergio Cosma e vari rappresentanti del raggruppamento, tra cui il segretario regionale, 
Ernesto Pezzetta.«Non ho ancora sciolto la riserva: per ora ho solo detto che stiamo valutando insieme ai partiti della coalizione una mia possibile ricandidatura. Mi riservo di dare una risposta definitiva a breve, indicativamente alla metà di febbraio. Alla mia età mi rendo conto che può sembrare difficile pensare di sostenere altri cinque anni, ma è anche vero che i problemi abbiamo cominciato ad affrontarli e dobbiamo proseguire con il lavoro iniziato», ha rimarcato Romoli, facendo poi un plauso a Cosma per l’impegno profuso in giunta in questi anni. L’assessore, dopo aver ricordato i passi avanti fatti, per esempio, sul fronte della sistemazione di impianti sportivi, della riqualificazione e dell’intitolazione delle strade e della manutenzione dei cimiteri, ha aggiunto: «La città è stata trasformata in questi cinque anni di amministrazione Romoli, cosa che è riconosciuta da tutti, per cui sono convinto che ce la faremo. La Destra riuscirà a intercettare i voti di tanti goriziani, che attendono un segnale forte». In vista della mobilitazione di sabato 4 febbraio a Roma, Storace ha annunciato: «Verrà l’Italia che ha sofferto per la condizione che stiamo vivendo, i cittadini si sono visti scippare il diritto alla sovranità, a decidere chi governa. C’è tanto fumo negli occhi, ho perso il conto delle tasse che sono aumentate. Per questo lanceremo la grande proposta di un centrodestra unito». (f.s.)

da il GIORNALE DEL FRIULI
Francesco Storace: “Con Monti il bipolarismo è in dubbio”
Pubblicato da  il 27/1/12 • nelle categorie Italia
Secondo Francesco Storace, leader de La Destra ”il governo Monti mette in dubbio il sistema bipolare italiano”. A margine di un incontro a Gorizia, Storace ha detto di tifare ”per la riunificazione del Centrodestra. Lo schema su cui puntare – ha aggiunto – e’ quello che porto’ alla vittoria della Casa delle liberta”’. Secondo Storace, ”le diatribe tra Berlusconi e Bossi fanno parte della normale dialettica interna a una coalizione e credo che si possa ricomporre. L’approdo di Monti al governo – ha detto Storace – ha sconquassato il panorama politico, mettendo in dubbio anche il sistema bipolare”.
il servizio del TG



...ed ora oltre la stampa, alcuni momenti salienti
della partecipazione alla trasmissione


di venerdì 27 gennaio 2011

SIGNORAGGIO BANCARIO

LA FINE DELLA PICCOLA IMPRESA
FINI HA TRADITO IL SUO ELETTORATO 
 
CHE FINI FOSSE PREDISPOSTO
AL TRADIMENTO
UN GOVERNO DI BANCHIERI 
L'IRRESPONSABILITÀ' DI CHI GOVERNA 
SI SCHERZA CON LA PELLE DELLA GENTE
ATTENZIONE ALLA MISTICA 
DELLE SEMPLIFICAZIONI
LIBERALIZZAZIONI
RIDURRE IL PREZZO DEI FARMACI
PROPOSTA DI LEGGE PER RIDURRE
GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI
NON SI PUÒ ANDARE AVANTI 
PRENDENDO A SGANASSONI I CITTADINI
CORTEO DE "la Destra" IL 4 FEBBRAIO
MANIFESTEREMO CONTRO UN GOVERNO
ELETTO DAL PALAZZO
QUI' C'E' UN GRANDE BLUFF
IO SONO USCITO DAL PARLAMENTO PER
NON RINUNCIARE A DELLE IDEE


 SEMPRE IN MOVIMENTO E MAI STRAC!!!

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