sabato 27 novembre 2010

IL TEMPO OSTILE E NESSUNO CI FERMA

NONOSTANTE IL TEMPO DA PINGUINI
LA PRESENZA HA DATO I FRUTTI SPERATI:
INTERESSE NELLA POPOLAZIONE E
DEGLI ORGANI DI STAMPA
SIA CARTACEA E SIA TELEVISIVA

MOLTO INTERESSE HA SUSCITATO
LA QUESTIONE EQUITALIA E LE
POSSIBILITA' DI AGIRE CONTRO
IL SIGNORAGGIO BANCARIO
MISSIONE COMPIUTA!!!

venerdì 26 novembre 2010

SABATO 27 NOVEMBRE GAZEBO IN PIAZZA A BELLUNO

CONTRO IL SIGNORAGGIO BANCARIO



DALLA PARTE DEI CITTADINI CONTRO "EQUITALIA"



IN DIFESA DELLA FAMIGLIA ED I DIRITTI NEGATI


PER UNA DESTRA SEMPRE PIU' IMPEGNATA
NEL SOCIALE DALLA PARTE DEI CITTADINI

UN GRAZIE A DUE SIGNORE CON GLI ATTRIBUTI



UN ARTICOLO DEDICATO A TUTTI I CAMERATI O PRESUNTI CHE POI VOTANO LEGA
Isi Coppola e Elena Donazzan (archivio)

















































LE PRIORITA'DELLA GIUNTA REGIONALE
CON I PROBLEMI CHE ASSILLANO
LA NOSTRA REGIONE COME
LA DISOCCUPAZIONE CRESCENTE 
O LE AZIENDE IN DIFFICOLTA'AUMENTATE
DOPO L'ALLUVIONE DEI PRIMI DI NOVEMBRE.


sabato 20 novembre 2010

UNITI NEL CORDOGLIO

Tutta "la DESTRA"e Veneto in Movimento sono vicini umanamente ed affettuosamente a Fabiano BOSETTI per la perdita del padre.

lunedì 15 novembre 2010

Facebook,una malattia per i giovani

La psicoterapeuta: "Problema da curare" Enrico ha una relazione complicata con il suo pc, potrebbe scrivere su Facebook. Le sue amicizie, racconta il Messaggero, sono solo virtuali, la sua vita è sempre meno concreta e sempre più racchiusa nei pixel dello schermo del suo portatile. Enrico è malato di Internet. "Sono dipendenze che non vanno sottovalutate - racconta Elisa Caponetti, psicoterapeuta - e che possono portare anche conseguenze serie". Enrico è un ragazzo timido con problemi di comunicazione che gli permettono di esprimersi solo sui social network. I genitori ci hanno messo del tempo prima di capire il problema. Internet e Facebook sono diventati la sua ossessione, tutta la sua giornata è incentrata sui post che riempiono la sua bacheca e sul giudizio dei suoi amici, che in realtà definire amici è quasi presuntuoso. In molti casi Enrico non li ha mai visti o incontrati. Il caso di Enrico è tutt'altro che isolato. "Se non viene affrontata in modo corretto, questa dipendenza può portare conseguenze anche serie, sia nella sfera intima e personale, che nel processo di crescita", spiega la psicoterapeuta Elisa Caponetti. Per aiutare le famiglie e i ragazzi colpiti dalla "malattia di Facebook", il policlinico Gemelli di Roma ha creato un centro specializzato dedicato alle dipendenze legate ai social network, che in meno di un anno ha seguito 150 casi. "Sono i genitori a venire da noi quando si rendono conto che i figli esprimono un disagio - racconta il dott. Federico Tonioni, a capo della struttura -. Il ruolo degli adulti è molto importante, una nostra sezione è dedicata a loro". (Tratto dal sito Tgcom)

Francesco Storace a Radio Radicale

STORACE OSPITE A RADIO RADICALE DEL 14 NOVEMBRE from LA DESTRA NEWS on Vimeo.

sabato 13 novembre 2010

ALLUVIONE VENETO 2010

ZITTI PER GIORNI IN ATTESA DI RISPOSTE MA TANTI DI NOI OPERATIVI DA SUBITO NELLE ZONE COLPITE
 DALLA DISGRAZIA

 MENTRE TANTI DEI NOSTRI RAGAZZI ERANO OCCUPATI A SPALARE FANGO O PROSCIUGARE L'ACQUA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SI INDIGNAVA
PER IL CROLLO DI UN MONUMENTO STORICO
IN CAMPANIA,NON SOLO NON ERA VENUTO
SULLE ZONE DEL DISASTRO(non ancora ),
MA NEANCHE CITAVA COSA ERA SUCCESSO
NEL VENETO CON MAGARI
PAROLE DI SOLIDARIETA' PER LE MIGLIAIA DI PERSONE COLPITE DA QUESTO DRAMMA

 AD OGGI SI NOTA L'ASSENZA DI TANTI OPPOSITORI
DEL GOVERNO, CHE BENE O MALE QUALCOSA STA'
FACENDO,COME IN ALTRI FRANGENTI TRAGICI,
METTENDO A DISPOSIZIONE ACCONTI IN DENARO
NECESSARI PER FAR RIPARTIRE L'ECONOMIA
DI UNA REGIONE CHE PRODUCE REDDITO ED
ENTRATE PER LO STATO ITALIANO
 ANCHE I MEDIA HANNO DOCUMENTATO IN GRAVE
RITARDO CIO' CHE ERA SUCCESSO O QUELLO CHE SUCCEDEVA,PREFERENDO CON TELEGIORNALI,TRASMISSIONI E CARTA STAMPATA
ARGOMENTI DI GOSSIP O CRONACA NERA CON
DECINE DI INVIATI ALTROVE, TRALASCIANDO SPESSO E
VOLENTIERI I MORTI ED I DRAMMI DI MIGLIAIA DI VENETI CHE HANNO PERSO TUTTO DALLE ATTIVITA',ALLE CASE
E DECENNI DI LAVORO FATTO, NON FERMANDOSI NEANCHE QUANDO LA CRISI MONDIALE HA COLPITO
UN PO' TUTTI, ALMENO SINO AD OGGI,
NON ABBANDONIAMOLI ORA
PER EVITARE UNO STOP IRREVERSIBILE.


NON SI E' ABITUATI A CHIEDERE IN VENETO,
MA RIMBOCCARSI LE MANICHE,RICORDANO UN PO'
I FRIULANI DEL DOPO TERREMOTO,TUTTI LI'
A RICOMINCIARE SENZA ASPETTARE AIUTI E
DA SUBITO OPERATIVI COLLABORANDO
 UNO CON L'ALTRO PER RICOSTRUIRE
(ESPERIENZA FATTA IN PRIMA
PERSONA DI QUEL TRAGICO EVENTO)
AIUTIAMO INVECE TUTTI NOI COME POSSIAMO
 QUESTE PERSONE SFORTUNATE
 ANCHE CON UN SEMPLICE E PICCOLO
CONTRIBUTO MANDANDO UN SMS AL NUMERO
SOTTO ELENCATO ANCHE SENZA MESSAGGIO
OGNI PICCOLO AIUTO PUO' DIVENTARE
INSIEME A TANTI UN GRANDISSIMO INCENTIVO
PER RICOMINCIARE A VIVERE!!!


Manlio CHIARELLO

domenica 7 novembre 2010

A ROMA FESTA DI POPOLO PER TREMILA

 
 Si chiama “La buona battaglia e il grande imbroglio”, non ha vinto la festa del cinema di Roma ma ieri alla sua prima proiezione pubblica ha suscitato più entusiasmo di qualsiasi pellicola vista alla kermesse romana conclusasi venerdì. E se il titolo vi suona familiare no, non vi state sbagliando. Il cortometraggio (una quindicina di minuti di durata) proiettato ieri al Salone delle Fontane dell’Eur di Roma in occasione della convention «Ricostruiamo la destra di governo», organizzato dalla Destra di Francesco Storace, ricostruisce la vicenda della casa di Montecarlo che Alleanza Nazionale ereditò da Anna Maria Colleoni (per la «buona battaglia» del titolo) e finita nelle mani del cognato del presidente della Camera Gianfranco Fini (ed ecco il «grande imbroglio»). «Fini tresca con i comunisti e si pappa Montecarlo».
«Cosa dirà oggi, Fini a Perugia? È lui a dover fare chiarezza: se un leader di centrodestra prende applausi nel centrosinistra si deve chiedere dove ha sbagliato».
«È commovente sentirlo parlare dei partiti fuori dalla Rai. Peccato che non abbia saputo dirlo in tempo alla suocera e al cognato». E sul conflitto di interessi: «Fini dimostra, più che altro, un interesse per i conflitti».
Torniamo al film, piccolo evento della convention della Destra. Nel quarto d’ora di proiezione, seguita con grande attenzione dalle 3mila persone che affollano il Salone delle Fontane, nessuno scoop ma la ricostruzione della vicenda giudiziaria e soprattutto il racconto dell’indignazione di un’intera comunità: quella che nel 1999 era parte di An e quindi «comproprietaria» dell’appartamento di Boulevard Princesse Charlotte lasciato dalla nobildonna a Gianfranco Fini in quanto presidente di An e poi volatilizzato tra valutazioni risibili, società off-shore caraibiche e cognati rampanti.
Il film prende il via ricordando l’incontro a Monterotondo nel 1992 tra la Colleoni e Fini nel quale la donna per la prima volta promise la consistente eredità, che oltre alla casa monegasca contava anche «case, box, magazzini, terreni, titoli, soldi contanti» (vale la pena ricordare la risposta di Fini: «Ma lei cara signora, lei camperà cent’anni». Come indovino niente male: la donna morirà sette anni dopo all’età di 65 anni). Le immagini scorrono via tra la rabbia dei militanti di quella scheggia di fuoriusciti da An che sono rimasti fedeli al Pdl «Berlusconi ieri avrà capito ancora meglio che differenza c’è tra una destra leale e una controdestra». E che ora fischiano un Fini-Marchese del Grillo «Ma io so’ io e voi nun siete un c…» come il cattivo delle pellicole d’azione. E sperano ancora che i buoni trionfino, come accade in genere nei film che si rispettino. Il video rappresenta del resto una sorta di requisitoria per immagini, un riassunto delle motivazioni che sono alla base del ricorso che domani sarà presentato da Roberto Buonasorte, segretario romano della Destra, e dall’avvocato Marco Di Andrea, contro la richiesta di archiviazione da parte della procura di Roma dell’inchiesta sulla casa di Montecarlo. Ricorso approvato per acclamazione dalla folla. La proiezione del film La buona battaglia e il grande imbroglio è stato il momento clou di una convention celebrata all’insegna del tricolore, presente in tutte le salse nella grande sala. La standing ovation più convinta premia Donna Assunta Almirante, ma un lungo applauso se lo prende anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che non risparmia una stoccata all’ex amico Gianfranco Fini: «Francamente ho qualche dubbio che Fli possa essere la vera destra. Ha più un’aspirazione centrista. Non credo che possa essere quella la vera espressione della destra italiana». E a proposito di centro, Alemanno lo vede solido alleato della destra: «Il bipolarismo è una conquista che aiuta l’elettore per chiarezza a evitare centri che vanno da una parte e dall’altra, sulla base di diversi interessi. L’unica a essersi avvantaggiata della conflittualità tra centro e destra è stata la sinistra nella storia italiana. Non si devono mai più dividere il centro e la destra».

venerdì 5 novembre 2010

lunedì 1 novembre 2010

FACCIA TOSTA



Questa mattina sono stato intervistato dal “Il Giornale” in merito ai resoconti della convention di Generazione Italia che si è svolta con Gianfranco Fini ieri al cinema Adriano.
Una manifestazione in cui mi aspettavo finalmente qualche parola di chiarezza su Montecarlo, e invece, dal Presidente della Camera ho sentito solo l’indignazione per il caso Ruby.
Come si fa a mettere sullo stesso piano le due cose? Tutti sanno della telefonata in questura, nessuno sapra’ mai se ci sono state delle telefonate a piazzale Clodio.
Dovrebbe fare il presidente della Camera, ricoprire un ruolo super partes, invece, sembrava un qualsiasi estremista dello schieramento d’opposizione. Vuole cambiare la legge elettorale che lui stesso ha voluto, arriva a dire che non sarebbe uno scandalo un governo alternativo ed e’ terrorizzato dalle elezioni. Che differenza c’è con D’Alema?
Sabato prossimo all’EUR faremo una grande manifestazione e spiegheremo all’Italia, cosa vuol dire essere di Destra. Parleremo di Montecarlo e perche’ siamo contrari all’archiviazione. Faremo vedere cos’e’ la militanza e come si organizza una manifestazione. Loro hanno scelto una piccola sala di un cinema, noi saremo molti di piu’.
 Un governo alternativo e’ un rischio reale. Dalle parole che si sono sentite negli ultimi giorni si evince come la sovranita’ non e’ piu’ un valore di riferimento. Evocare l’ostruzionismo, come ha fatto il Presidente della Camera e’ voler prendere il posto di un Ferrando o di un Diliberto. Così come voler creare un altro governo portando a termine la Legislatura e creando una legge che impedisca a Berlusconi di ricandidarsi. Questo non è un comportamento super partes, ma da leader…del centrosinistra.
Intervista Completa