sabato 9 ottobre 2010

Tragedia del Vajont, il 9 ottobre diventa data simbolo

LONGARONE. Il 9 ottobre diventa giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo. Ieri pomeriggio la Commissione affari istituzionali della Camera ha approvato la proposta di legge (in sede legislativa, quindi non verrà discussa in aula) presentata a marzo, che ha come prima firmataria Sabina Rossa, figlia di Guido Rossa (l'operaio originario di Cesiomaggiore, ucciso a Genova dalle Brigate Rosse) e come seconda firmataria Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade, anch'essa parlamentare del Pd. Sabina Rossa spiega la genesi della sua proposta: «Ho avuto modo di incontrare l'Associazione Memoria condivisa e il Comitato Sopravvissuti del Vajont, che mi hanno fatto conoscere fino in fondo la tragedia del Vajont, uno di peggiori esempi di cattiva gestione dell'ambiente». La proposta di legge è stata poi fatta firmare in modo trasversale da tutte le forze politiche del Veneto, dai loro rappresentanti alla Camera. E infatti la proposta di legge ha molti firmatari, come terzo c'è Gianclaudio Bressa e tra gli altri anche Maurizio Paniz. «La data del 9 ottobre è un simbolo, il 9 ottobre 1963 ci ha consegnato, tra l'altro, una lezione di storia per quale è evidente che non si può stravolgere il territorio e abusarne senza poi far pagare le conseguenze a chi ci abita», continua Sabina Rossa. La proposta di legge Rossa - Rubinato venne annunciata a Longarone nell'aprile scorso durante un incontro pubblico dal titolo «Storie di stragi annunciate». Alla commissione affari istituzionali della Camera, oltre alla data del 9 ottobre, era presentata la proposta anche per un'altra proposta per una giornata della memoria, che ricordava la strage di San Giuliano di Puglia, con la morte di decine di bambini nella scuola elementare colpita dal terremoto. «Devo ringraziare la relatrice di maggioranza, Anna Grazia Calabria (Pdl) che ha sposato la data del 9 ottobre» aggiunge la Rossa. Ora la legge passa al Senato, dove forse verrà discussa ancora una volta in commissione. «Non ho dubbi sul fatto che anche al Senato ci sarà l'unanimità attorno a questa proposta». «Questo tema - spiega ancora Sabina Rossa - è di drammatica attualità in un paese come l'Italia esposto a continui rischi di tragedie ambientali e idrogeologiche. Quanto è accaduto con il Vajont richiama tutti noi ad una maggiore responsabilità anche politica, di fronte a catastrofi che non si possono dichiarare naturali ma che sono provocate dall'incuria e dall'avidità dell'uomo. La nostra proposta è rivolta anche alle nuove generazioni, alle scuole, per sensibilizzare i giovani attorno al tema della tutela e del rispetto dell'ambiente». La legge ha due soli articoli. Il primo recita: «La Repubblica riconosce il 9 ottobre come giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo». Il secondo articolo illustra le iniziative che si possono fare in questa giornata: incontri, manifestazioni, cerimonie, anche nelle scuole, per sviluppare una maggiore consapevolezza sulla necessità di tutelare la salute e il patrimonio ambientale del Paese.

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