martedì 1 marzo 2011

Rovigo. Alpino ucciso in Afghanistan,
venerdì il funerale nella sua Occhiobello

Giovedì il funerale di Stato a Roma, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, poi la salma sarà trasferita in Polesine
ROVIGO - Accompagnato dagli onorevoli Luca Bellotti ed Emanuela Munerato, il sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni ha fatto visita in mattinata alla famiglia del tenente Massimo Ranzani, alpino dell'esercito italiano in servizio in Afghanistan ucciso da un ordigno rudimentale. Dopo i funerali di Stato che si terranno a Roma giovedì alle 10 nella basilica di Santa Maria degli Angeli e a cui parteciperà una delegazione dell'amministrazione comunale, il feretro di Massimo Ranzani arriverà a Occhiobello nel tardo pomeriggio di giovedì, presumibilmente attorno alle 18. La camera ardente sarà allestita nella sala consiliare della sede municipale. I funerali si svolgeranno venerdì 4 marzo, l'orario non è stato ancora fissato, nella chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena. Tra le autorità che hanno incontrato oggi la famiglia Ranzani per portare un messaggio di cordoglio, il prefetto di Rovigo Romilda Tafuri, il consigliere regionale Graziano Azzalin e il consigliere provinciale Claudio Marzola.


I genitori di Massimo Ranzani sono partiti oggi alle 13.30 da Santa Maria Maddalena per Roma dove attenderanno stasera l'arrivo della salma del figlio. Intanto, sempre stasera, dalle 21 nella chiesa di Occhiobello, si terrà un momento di preghiera in ricordo del tenente Ranzani. La veglia è stata organizzata in maniera spontanea dal gruppo di amici di Massimo Ranzani per tutti "Maci", ed il parroco di Occhiobello, don Luciano Liboni.
Un messaggio di cordoglio ed un pensiero in ricordo della figura di Massimo Ranzani arriva anche dal gruppo protezione civile di Occhiobello: «quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla, o sentire la sua voce, sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai. Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola».

IN UN VENETO CONTRARIO DA PARTE DI TANTI AI FESTEGGIAMENTI DEL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA, UN ALTRO MILITARE VENETO ED ITALIANO CHE PERDE LA VITA NEL DIFENDERE IL TRICOLORE, TANTO BISTRATTATO, IN TERRA STRANIERA NEL NOME DELLA SUA PATRIA, ONORE AL TENENTE MASSIMO RANZANI E CHE IL TUO MESSAGGIO DI AMOR PATRIO E CREDO IN VALORI DIMENTICATI NON RIMANGA INASCOLTATO!!!




Nessun commento:

Posta un commento