martedì 20 luglio 2010

per il senatore leghista vaccari il tricolore è istigazione alla violenza

Abbiamo ricevuto un'offesa alla sede del Partito. Può essere ritenuta un'istigazione alla violenza [Gianvittore Vaccari]". Benissimo, visto che la bandiera italiana è considerata dai leghisti istigazione alla violenza, si dimettano tutti, visto che vengono pagati coi soldi di tutti gli italiani. Sono sinceramente allibita, queste sono le dichiarazioni del Senatore Vaccari, ripeto Senatore, quindi un uomo che viene lautamente retribuito e che dovrebbe rappresentare in Senato gli Italiani. Io che non sono di certo “politicante” dell’ultima ora non mi sono trovata mai e dico mai a dovermi difendere dall’accusa che il tricolore possa essere considerato istigazione alla violenza! Non è piu’ tollerabile che gente simile sia irrispettosa nei confronti di tutti gli italiani che lavorano e contribuiscono a pagare i loro stipendi, non è piu’ tollerabile che si ritenga il tricolore “istigazione alla violenza”, non è piu’ tollerabile che ministri come Bossi, Calderoni offendano ( per poi smentire il giorno dopo) un popolo intero. La stessa frase di Bossi – ci sono 10mila padani pronti a difendere – è ISTIGAZIONE alla violenza, altro che aver messo il tricolore fuori della sede di belluno, stando bene attenta a non rovinare, imbrattare, rovinare nulla. Mi sento orgogliosa di quello che ho fatto e lo rifarei, mi sento in uguale misura offesa come militante ( che non percepisce stipendi) , come italiana, da una denuncia che darebbe , se fosse in vita, la possibilità al Lombroso di fare un trattato non di criminologia ma di “caratteristiche leghiste”. Concludo con l’annunciare prossimamente a Belluno una manifestazione sul tricolore che possa vedere in piazza tutte le forze politiche che si riconoscono nella nostra Patria indipendentemente dallo schieramento politico ed ideologico. Titti Monteleone La Destra

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